Il coniglio è un animale intelligente, vivace ed amante del gioco. Si affeziona molto al proprietario, è silenzioso e pulito e, se sterilizzato, alimentato correttamente e vaccinato regolarmente, ha pochi problemi di salute.
Il coniglio, soprattutto se nano, a causa della sua fragilità non è consigliato con bambini al di sotto di 6-7 anni e richiede di essere accudito quotidianamente (la gabbia deve essere pulita tutti i giorni) e lasciato anche libero di muoversi al di fuori della gabbia. Attenzione però ad eventuali danni, quali il rilascio di feci e urina e la possibilità che rosicchiando danneggi il mobilio.
L’alloggio
Le dimensioni minime della gabbia dipendono dal tempo che il coniglio vi resta rinchiuso e dalla sua taglia (ovviamente maggiore è la taglia più spazio richiede l’animale).
La gabbia deve essere abbastanza ampia da alloggiare comodamente una cassetta per i bisogni e una piccola casetta che funga da tana, o quantomeno un giaciglio.
Il tipo di fondo è molto importante per la salute dei piedi del coniglio: un fondo di griglia è sconsigliato e può predisporre a problemi di pododermatite (infezioni dei piedi). Il substrato ideale deve essere morbido, pulito e asciutto( carta, segatura, e sopra di questo uno spesso strato di fieno che assicura ai piedi dell’animale il massimo benessere). Un altro materiale adeguato è rappresentato dal pellet di carta riciclata, in vendita nei negozi per animali come lettiera per gatti. Il pellet di tutolo di mais, e ancor di più il ghiaino per gatti o il granulato per roditori non sono assolutamente adeguati, mentre possono essere impiegati nella cassetta dei bisogni. I trucioli non sono indicati per i conigli a pelo lungo perché si aggrovigliano al pelo.
Il materiale del fondo deve essere rimosso e sostituito tutti i giorni. I conigli producono abbondanti deiezioni e urinano molto; questo materiale, se lasciato per giorni nella gabbia, causa problemi di salute (infezione ai piedi per la sporcizia e problemi respiratori per i vapori di ammoniaca).
L’alimentazione
Una dieta corretta è fondamentale per la salute del coniglio.
L’ erba ed altre piante di campo (trifoglio, tarassaco, ecc) e fieno di buona qualità sono gli alimenti migliori, i più adatti alla sua fisiologia e gli forniscono tutto gli elementi nutritivi di cui ha bisogno.
Il fieno non deve mai mancare: deve essere sempre a disposizione, fresco e pulito, in quantità illimitata. Un buon fieno si riconosce perché ha steli sottili, di colore verde, e non è polveroso o ammuffito. Può essere comprato nei negozi per animali, confezionato in pratici panetti.
L’erba e le altre piante di campo possono essere raccolte nei prati o nei giardini, purchè ci sia la certezza che non sono state trattate con sostanze nocive e non ci sia nelle vicinanze passaggio di automobili. Vanno lasciate a disposizione fresche o seccate, ma non si deve lasciare che fermentino o possono risultare dannose. Possono anche essere consumate direttamente sul posto dal coniglio, lasciandolo brucare.
Se sono bagnate, poco importa: quando i conigli selvatici brucano l’erba all’alba, bagnata di rugiada, non ne hanno certo danno!
Se è difficile reperire erbe di campo, si possono validamente utilizzare le verdure. Qualunque tipo di verdura cruda, se adatta al consumo umano, può essere somministrata al coniglio, purché pulita, a temperatura ambiente, e senza parti guaste. L’importante è variare, lasciando a disposizione ogni giorno diversi tipi di vegetali, e non fissarsi su un solo tipo.
Ecco un esempio di cosa si può utilizzare: basilico, broccoli, carote e foglie di carota, cavoletti di Bruxelles, cavolo, cicoria, erba di campo, erba medica, indivia, insalata, menta, peperoni, prezzemolo, radicchio, scarola, sedano, spinaci, tarassaco (fiori e foglie), trifoglio, verza, zucchini.
La frutta deve essere data in piccole quantità: essendo ricca di zuccheri può favorire l’obesità. Se il coniglio è troppo grasso deve essere eliminata.
Un altro alimento consentito è il pellet, purché sia composto solo da erbe, fieno e vegetali, non deve contenere farine di cereali, o peggio di origine animale, o farmaci (coccidiostatici). Il contenuto in fibra è molto importante. Il pellet non deve essere dato a volontà, ma razionato: un paio di cucchiai al giorno possono essere sufficienti. Se ci sono problemi di obesità può essere ridotto o eliminato.
Le vaccinazioni
I conigli devono essere vaccinati contro due malattie, la mixomatosi e la malattia emorragica virale.
Le vaccinazioni sono senz’altro consigliabili, anche se il coniglio vive in appartamento, perché la trasmissione può avvenire tramite insetti vettori, e sono entrambe malattie molto gravi che il vaccino previene efficacemente.
E’ importante informarsi per tempo sulle strutture veterinarie che si occupano di conigli ed avere dei riferimenti anche per le emergenze notturne e nei giorni festivi.
Fonte: www.aaeconigli.it